Sostenibilità

Uranio: adesso c’è una commissione.

di Angelo Ferrari

La verità sui soldati morti Militari deceduti dopo l?esposizione all?uranio impoverito? Un dilemma che non è ancora stato sciolto. Ora ci prova una Commissione di inchiesta parlamentare, approvata dal Senato della Repubblica che ha gli stessi poteri della magistratura. «La decisione», dice il promotore della commissione, il diessino Lorenzo Forcieri, «costituisce un primo riconoscimento nei confronti delle vittime e delle loro famiglie. Adesso l?esigenza irrinunciabile è quella di avviare immediatamente i lavori al fine di fare chiarezza sulle cause che hanno provocato tante giovani vittime». Un fatto. Semplice. Arriverà a stabilire la verità? Non lo sappiamo. Conosciamo, però, gli effetti che le armi all?uranio impoverito provocano. La guerra. Forse non ha nulla a che fare con la guerra nucleare. Ma preoccupa appena? appena, quando il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, annuncia che il suo Paese si è dotato di una nuova generazione di testate nucleari. Stupisce ancora di più il «come» i due giornali italiani più importanti riportano la notizia. La Repubblica dedica un?apertura a piena pagina. Il Corriere della Sera, invece, solo un box di poche righe. Chi ha ragione? Ogm: scienziati, diteci qualcosa «Presidente rivaluti il decreto sugli ogm». L?appello a Carlo Azeglio Ciampi è firmato da Renato Angelo Ricci, presidente dell?Associazione Galileo 2001, che vede tra i suoi sostenitori scienziati del calibro di Umberto Veronesi, Tullio Regge, Francesco Sala e Tommaso Scarascia. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri sulla coesistenza di colture transgeniche, biologiche e tradizionali viene giudicato «sconcertante e pericoloso», perché in esso «viene limitata gravemente la libertà di semina e di ricerca, è delineato un impianto sanzionatorio e un regime di responsabilità che discrimina e criminalizza gli agricoltori che volessero utilizzare piante ogm». In questo modo, spiegano a Galileo, le coltivazioni biotech vengono scoraggiate. Gli scienziati chiedono quindi al Presidente della Repubblica «un ulteriore approfondimento del testo». Gli scienziati hanno sempre ragione? Forse. Certo è che dovrebbero, prima, dirci se le coltivazioni a ogm possono o no contaminarne altre, così da avere produzioni tradizionali che poi diventano ogm senza che nessuno lo sappia. Ma, soprattutto, la scienza dovrebbe dirci se gli ogm sono o meno dannosi per la nostra salute, mettendo così una parola fine alle polemiche che spesso sono, oltre che stucchevoli, ideologiche. Più veloci dell?estinzione Allarme estinzione. La combinazione ?virtuosa? tra l?inquinamento, la distruzione degli habitat e il cambiamento climatico provocato principalmente dall?uso dei combustibili fossili, ha prodotto un risultato drammatico: 15.589 specie viventi sono a un passo dall?estinzione. Poi, c?è solo la scomparsa definitiva. Sono a rischio un anfibio su tre, quasi la metà delle tartarughe d?acqua dolce e delle testuggini, una specie di uccelli su otto e una di mammiferi su quattro. Davvero fantastico. Siamo riusciti a moltiplicare la velocità dell?estinzione. Quella naturale è inferiore di mille volte rispetto a quella provocata dall?essere vivente più intelligente che abita il pianeta: l?uomo. Facciamoci i complimenti, li meritiamo. Abbiamo raggiunto un altro record…


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